E’ on line la lettera di richiesta a
- Corte dei Conti
- Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici
- Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
- Commissione Europea
- Procura Generale della Repubblica di Roma
per chiedere l’apertura di un’indagine conoscitiva seria, definitiva e chiarificatrice sulla vicenda e sull’appalto europeo del portale nazionale del turismo italiano http://www.italia.it.
La lettera rimarrà sottoscrivibile, per il momento, senza limiti di tempo.
La sua esistenza sarà notificata alle autorità competenti in indirizzo, con invio in raccomandata, al raggiungimento di un ragionevole numero di firme e/o al più tra trenta giorni.
Come la precedente indirizzata al governo italiano.
La lettera è anche e soprattutto vostra.
Firmatela e fatela firmare. Diffondetela. Pubblicatela sui vostri siti e blog. Inviatela ai giornali. Parlatene alle radio. Insomma…
D-A-T-E-V-I D-A F-A-R-E !!
Non è un’iniziativa CONTRO, ma PER.
Per sancire il mio, il tuo, il NOSTRO sacrosanto diritto ad essere debitamente informati su come si spendono i nostri soldi.
Vorrei che fosse di tutti, per tutti.
Per questo ho deciso di non essere io il primo firmatario, pur risultando in chiaro con nome e cognome come “creatore e scrittore” (vedere la nota, in piccolo, a fine pagina della petizione).
Ma ovviamente poi firmerò anch’io.
Fai click QUI, forse il primo a firmare potresti essere tu !! 😉 <<– Ora non più !!
12 commenti
13 giugno 2007 a 08:36
rododentro
appena ho un attimo di presenza online pubblicherò l’appello nel mio blog, proverò a spingerlo su macchianera e cercherò di fare tam-tam nell’editoria di cui faccio più o meno parte 🙂
facciamo casino
rodo
13 giugno 2007 a 08:57
Il gioco si fa duro: indagine su italia.it « scandaloitaliano
[…] auterevoli destinatari riceveranno presto per raccomandata una lettera in cui si chiede “un’indagine conoscitiva seria, definitiva e chiarificatrice sulla vicenda […]
13 giugno 2007 a 10:03
frap1964
@rodo – @scandaloitaliano
Grazie!
13 giugno 2007 a 22:15
Franco
Salve, firmero’ la petizione.
Vorrei pero’ riproporvi un’idea che manifestai a suo tempo nel blog “scandaloitaliano”: perche’ non inviamo ognuno una cartolina postale alla sede della Corte Dei Conti?
13 giugno 2007 a 23:23
frap1964
@Franco
Esistono ancora le cartoline postali ?
Beh… sarebbe + divertente una cartolina illustrata, ciascuno dal proprio luogo di vacanza… “NON sono venuto qui in vacanza grazie al portale italia.it da 45 mln di euro !!” 🙂
13 giugno 2007 a 23:28
Una firma per la trasparenza « DARIO BONACINA
[…] Internet. trackback The Million Portal bay , raccogliendo il testimone da ScandaloItaliano, lancia una nuova iniziativa, sempre relativa a Italia.it, ai fini di “un’indagine conoscitiva seria, definitiva e […]
14 giugno 2007 a 00:25
giancarlobuzzanca
Ricevo e reinvio. Potrebbe essere utile…
“Vi ricordiamo il consueto appuntamento con
Un Martedì da innovatori
“Pubblica Amministrazione, E-Government, Sviluppo”
Sen. Beatrice Magnolfi, Sott. all’Innovazione
On. Oriano Giovanelli, Resp. Innovazione e Qualità delle Pubbliche Amministrazioni
Martedì 19 Giugno dalle 17.30 alle 19.00.
E’ possibile prenotarsi per domande via telefono e sarà possibile intervenire in diretta via internet forum.
su nessuno TV (canale 890 di Sky e free su Hot Bird 13°est, Freq 12.149, Pol Vert, FEC 3/4, Sym 27500 ).
dopo sarà possibile fermarsi in studio per continuare a discuterne
E’ possibile inviare domande fino a Domenica 17 Giugno ore 24.00 anche su innovazione@dsonline.it
Chi organizza gruppi di ascolto può darne comunicazione anche a innovazione@dsonline.it .
Organizza: *La rete dell’Innovazione*, *Dip. Sapere e Innovazione dei Democratici di Sinistra*, ass. Ulisse”
15 giugno 2007 a 11:42
giancarlobuzzanca
Spedita una segnalazione a Patrimonio-sos http://www.patrimoniosos.it/
“Questo sito nasce dalla volontà di un gruppo di privati cittadini preoccupati per il destino dei beni culturali del nostro Paese dopo l’approvazione della legge sulla Patrimonio s.p.a. nel 2002”.
Spero che possano entrare in questo “topic” perchè il problema non è solo la “astratta” gestione del danaro pubblico ma, in particolare, come la nazione utilizza le proprie risorse per valorizzare e conservare il proprio patrimonio.
15 giugno 2007 a 13:48
itsariando! » Blog Archive » italia.it - richiesta di indagine
[…] riporta The million dollar bay è online una petizione indirizzata […]
15 giugno 2007 a 20:40
M.Teresa
Ho mandato questo messaggio a circa 80 persone oneste e intelligenti della mia rubrica, Speriamo che ognuna di loro faccia altrettanto!
“Difendiamoci qualche ultimo brandello di “italica dignità”, per favore!
Per leggere cliccare qui
Ripercorrere la storia, seguendo la lettera-petizione, richiede un po’ di attenzione e tempo, ma…fidatevi, ne vale la pena. Se proprio non si ha tempo di seguire tutti i riferimenti proposti, il testo della lettera permette comunque di capire l’enormità (non solo economica) della cosa, nel disprezzo di ogni trasparenza.
D’altro canto è proprio sulla nostra continua “fretta e disattenzione” che punta chi ha interesse ad abitare senza ritegno l’ olimpo del più moderno dei mega businnes, quello informatico! E non solo di questo…………”
21 giugno 2007 a 17:49
frap1964
@giancarlobuzzanca
La tua segnalazione ha sortito gli effetti sperati:
Richiesta alla Corte dei Conti per verifiche sul portale http://www.italia.it
[…La storia del portale italia.it investe decisamente il “governo” dei beni culturali perchè italia.it assieme ai portali in corso di realizzazione sempre nell’ambito di questo settore, lascia perplessi per la mole degli investimenti cui si oppone la qualità dei risultati. Decine di milioni di euro per i quali si chiede di conoscere procedure di assegnazione, regole tecniche etc. Il settore dei Beni Culturali non può essere il luogo dei finanziamenti del sistema delle imprese informatiche italiane. Il settore dei Beni culturali deve essere il luogo della promozione, conservazione e tutela. Certo anche con ausili informatici…]
13 settembre 2007 a 08:50
Marco Ferretti
Io richiederei anche la TRACCIABILITA’ delle TASSE sul web: ogni cittadino deve sapere dove vanno a finire i suoi contributi! E poi di spazio in internet ce n’è a gogo!!!!