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Luca Carlucci, sul suo blog e su scandaloitaliano, pubblica i risultati di un suo “carteggio” via e-mail con Lelio Alfonso.
Ora, Lelio Alfonso non è proprio un tizio qualsiasi: è il responsabile della comunicazione istituzionale e integrata del Governo Italiano; inoltre è direttore della struttura di Palazzo Chigi che si occupa della redazione del portale www.governo.it; proprio su questo due giorni fa ha rilasciato un’intervista a Punto Informatico.
00:57 – 01:05
Enrico Letta, letta_e@camera.it, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è di diritto il presidente della commissione di accesso ai documenti amministrativi che, con il proprio parere, ha negato l’accesso ai documenti di gara di Italia.it richiesti da scandaloitaliano e da oltre 1500 cittadini italiani.
Se avete firmato la petizione di scandaloitaliano e decidete di fare ricorso alla commissione, mandategli anche foto e link al video su YouTube.
Post segnalato anche ad Enrico Letta scrivendo su www.enricoletta.it .
[UPDATE – 04/10/2007]
italia.it: e siate seri. La commissione respinge il ricorso.
Luca Spinelli, su Punto Informatico di oggi, intervista Lelio Alfonso, responsabile della comunicazione istituzionale e integrata del Governo, il quale magnifica le sorti del nuovo sito governativo.
E risponde anche a qualche domanda su Italia.it.
Nei giorni scorsi ho scritto nuovamente ad una ventina di associazioni di consumatori, chiedendo un aiuto per avere l’accesso ai documenti di gara e progetto del portale Italia.it .
Oggi ha risposto il CENTRO TUTELA CONSUMATORI E UTENTI.
Finalmente qualcosa si muove .
E’ in atto un ricorso alla commissione governativa di accesso ai documenti.
La legge lo consente, a tutela del cittadino.
Questo interrompe il periodo di 30 gg. entro i quali è possibile ricorrere al TAR dopo la risposta negativa del DIT.
commissione.accesso@governo.it
Firenze, 22/07/2007
RICORSO DI SCANDALOITALIANO AVVERSO IL DIPARTIMENTO PER L’INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Con la presente, in quanto personale firmatario della lettera di notifica di scandaloitaliano del 2 aprile 2007 e contributor del medesimo blog; in nome e per conto di scandaloitaliano,avverso la decisione del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie pervenuta in data 10 luglio 2007, intendo personalmente presentare ricorso nei termini e tempi di legge e per via telematica, come previsto dalle norme vigenti.
Alleluia. Nel mare magnum dello spreco informatico, alle volte, qualcuno improvvisamente rinsavisce.
Ne avevo vagamente accennato sul post dell’ e-gov, prima fase… (44 portali e-gov = min 105 mln euro).
Con scadenza 9 luglio 2007 era prevista una procedura di gara per l’affidamento dei “Servizi di rilevazione sullo stato di attuazione dei progetti delle Amministrazioni, in materia di gestione documentale e trasparenza dell’azione amministrativa, di consulenza e supporto al monitoraggio dei contratti quadro definiti per l’utilizzo del protocollo ASP e di realizzazione, gestione ed hosting di un sistema di governo del progetto”.
Il bando di gara era già stato inviato alla GUCE il 18.5.2007 e pubblicato sulla GURI, parte V, n. 60 del 25.5.2007.
Importo a base d’asta: max 1.173.490,00 euro + IVA.
Lunedì 16 luglio partiranno le lettere alle autorità italiane ed europee per chiedere l’apertura di un’ indagine conoscitiva seria, definitiva e chiarificatrice sulla vicenda del portale italia.it.
Ho pubblicato QUI la lettera accompagnatoria di notifica.
La lettera online Indagine su Italia.it rimarrà aperta e sottoscrivibile almeno sino a quando il blog non riceverà a sua volta una notifica di apertura di eventuale procedimento da parte di almeno una delle istituzioni in indirizzo.
UPDATE – 16/07/2007: le lettere sono state spedite, ma continuate comunque a firmare.
Ora non rimane che attendere…
[IN CODA AL POST, UPDATE 16/07/2007: LE RISPOSTE DI ENIT]
Stamattina è apparso sul web questo lancio ANSA, mirrorato subito da vari siti. In esso Eugenio Magnani, direttore generale di ENIT, annuncia urbi et orbi che il portale italia.it sarà presentato alla BIT (Borsa internazionale del turismo, Milano) nel febbraio 2008, e che sarà un portale col sorriso (?). Nel lancio si menziona inoltre la fantomatica “commissione” istituita nell’aprile scorso dal ministro Nicolais “sulle criticita’ e le possibili omissioni circa lo sviluppo del programma” italia.it – commissione di cui nulla si sa, per ora.
Ho trovato il lancio molto divertente: l’accenno alla presentazione del portale alla BIT 2008 (ma non era già stato presentato, in gran pompa e alla presenza dei massimi vertici istituzionali, alla BIT 2007?), la storia del portale col sorriso (pleonastica direi: personalmente, a leggere i testi presenti attualmente sul portale, di sorrisi ne ho già fatti a bizzeffe) eccetera.
Con la base viene meglio… 😉
Come ampiamente previsto e documentato in questo post, pare che la “mitica” commissione d’accesso governativa ai documenti amministrativi abbia detto di NO alla richiesta di scandaloitaliano; tuttavia il verbale sul sito del governo ancora non c’è.
[UPDATE 30/11/2007]
Se avete letto il post precedente, sapete che 12 giorni fa ho scritto a Beppe Severgnini sulla sua seguitissima rubrica online Italians del Corriere della Sera.
Oggi la lettera è stata pubblicata (parzialmente e con modifiche) con una brevissima risposta.
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