italia.it: che ci fai piangere abbracciati ancora.

Dimmi cos’è,
che ci fa sentire amici anche se non ci conosciamo
dimmi cos’è ,
che ci fa sentire uniti anche se siamo lontani.

“…per il ruolo che occupo di Capitano della Roma, sento il dovere e la gioia di rinnovare il mio impegno e mettermi a disposizione per proseguire il cammino di partecipazione ai progetti di solidarietà per questa città. In bocca al lupo per la tua partita, Francesco”. – F. Totti

Er cucchiaio ‘un è venuto tanto bene…

culturaitalia.it: che differenza c’e’?

Se riuscite a spiegarmi in modo convincente e logico il criterio e/o la differenza nei contenuti inseriti/da inserire nelle due sezioni ‘Il portale segnala’ e ‘Focus’ e nelle due sezioni ‘Notizie’ ed ‘Eventi’, allora vi siete guadagnati un “brava/o” di incoraggiamento.
Perchè io mica l’ho capito…

italia.it: a volte ritornano (pare).

Modernizzazione digitale
(eletto deputato in Piemonte – circoscrizione 2)

culturaitalia.it: debutto!

Zitti zitti… ma come, niente presentazione di fine legislatura per il piacione ?

italia.it: la versione 2.0 (o 1.0?) entro sei mesi.

“Il governo aveva stanziato 45 milioni di euro per realizzare il portale Italia che non è mai andato in porto. Oggi abbiamo chiuso un accordo per portare a termine il progetto con 14 milioni di euro in soli sei mesi. Abbiamo chiesto di realizzarlo e gestirlo e aspettiamo in queste ore la firma definitiva della convenzione con il dipartimento per l’Innovazione.”

Umberto Paolucci, presidente di ENIT, su LiberoMercato di oggi [pag. 9]

Ok, allora… nodo al fazzoletto.

culturaitalia.it: senza parole

David [/blogosfere]

italia.it: tocca ad ENIT e Nicolais non ne vuole più sapere!

Nei giorni scorsi, come era previsto da tempo (e da una convenzione dell’ ex-ministro Lucio Stanca di fine marzo 2006), la gestione dell’ ex-portalone è “ufficialmente passata ad ENIT”: ad evitare possibili “colpi di mano” del prossimo ministro.

Luigi Nicolais, attuale ministro per le riforme e l’innovazione nella PA, avrebbe nell’occasione dichiarato: “Da ora lo stato non vuole più saperne del portale“.
Appena cinque mesi fa invece scriveva: “L’impegno del Governo è, quindi, quello di garantire il mantenimento degli attuali livelli di funzionalità del portale” (29/11/2007).